Aranzazu Osoro e Jessica Castello non sono riuscite a ripetere l'impresa dei quarti di finale, perdendo in due set contro la testa di serie 2 Gemma Triay / Marta Ortega. Quest'ultimo non sembrava fisicamente danneggiato, nonostante una vittoria ottenuta il giorno prima dopo le 3:20 di una partita terminata nella notte, alle 0:47.

In questa seconda semifinale femminile, per il terzo tempo della giornata, è stato realizzato il primo break a quota 4e gioco, a beneficio di Gemma e Marta. All'inizio della partita, il dominio di Triay e Ortega è netto, con il 58% dei punti conquistati, nessun break point da difendere e un break materializzato dalle loro 2e occasione.

Castello nel duro, Osoro nel “frigo”

Jessica Castello si trova in una situazione difficile alla fine del set: commette errori e di conseguenza viene picchiata dalle sue avversarie, mentre Aranzazu Osoro viene tenuta nel “frigo” (“nevera” in spagnolo). A seguito di questo lavoro di indebolimento Castello perse il servizio il 6e gioco, permettendo ai suoi avversari di condurre 5/1.

Ma incoraggiata e sostenuta da Aranzazu, la cui voce forte è quasi l'unica che si sente risuonare sul campo centrale, Jessica ritrova fiducia: le due giocatrici riescono così a tornare a 2/5, convertendo i loro 4e break point sul servizio di Marta Ortega. Nel game successivo Osoro riesce a trattenere coraggiosamente il tiro, dopo essersi portato sullo 0-30, e si riporta a 3/5.
Tuttavia, dopo quest'ultima resistenza, Gemma Triay non ha avuto problemi a concludere questo primo set 6/3, con uno shutout. Un set completato in 49 minuti, dove Osoro/ Castello ha realizzato solo una delle sue nove palle break. Di fronte, Marta e Gemma hanno mostrato freddo realismo, prendendo due volte il servizio avversario in tre occasioni.

La bella meccanica degli spagnoli

All'inizio del secondo set, Jessica Castello ha perso nuovamente il servizio alla prima occasione. Difficile immaginare a questo punto come lei e il compagno argentino riusciranno a fermare la bella meccanica dei due spagnoli.

Soprattutto da quando Aranzazu Osoro, mentre la sua squadra è sotto 2/1, chiama l'allenatore lamentando dolore alla spalla avvertito dopo aver colpito uno smash.

Ma contro ogni aspettativa, questa interruzione medica di oltre tre minuti sembra aver giovato all'"animale infortunato", visto che Osoro e Castello si offrono uno shutout sul servizio di Marta Ortega, riportandosi sul 2/2.

Ma subito Gemma Triay e Marta Ortega riprendono il ritmo e rimontano sul servizio di Castello, senza lasciare punti alle avversarie. Il rullo compressore è ormai a buon punto e realizza rapidamente un doppio break sul servizio di Osoro, portandosi in vantaggio 5/2.

Più errori che punti conquistati

Grazie a due sontuosi “par 3” di Gemma Triay nell'ultima partita, hanno vinto la partita con il punteggio di 6/3 6/2, in 1h27. Hanno rotto 5 volte (contro due servizi ceduti) e hanno vinto il 59% dei 105 punti contestati. I vincitori hanno commesso 25 falli non provocati in questa partita e hanno effettuato 23 tiri vincenti. Il risultato è quindi negativo ma molto inferiore a quello dei perdenti: 36 falli non provocati e 16 tiri vincenti!

La finale da sogno sarà quindi spagnola al 100%: Triay e Ortega incontreranno domani Paula Josemaria e Ariana Sanchez, che oggi si sono qualificate senza convincere davvero.

Questa finale sul circuito Premier Padel suonerà come una rivincita di quella della Roma del luglio scorso. Triay e Ortega hanno vinto in finale contro Ari Sanchez e Paula Josemaria, con il punteggio di 6/3 6/3, diventando la prima coppia femminile a vincere su questo circuito (leggi sotto).

Dopo 40 anni di tennis, Jérôme cade nel piatto del padel nel 2018. Da allora ci pensa tutte le mattine mentre si rade… ma non si rade mai il pala in mano! Giornalista in Alsazia, non ha altra ambizione che condividere la sua passione con te, che tu parli francese, italiano, spagnolo o inglese.