Per la prima volta al Roland-Garros, una mostra di padel-poltroncina, in programma tra la prima semifinale maschile e la seconda semifinale femminile.

In pista quattro tra i migliori giocatori francesi di questa disciplina: Nicolas Vanlerberghe / Sébastien Husser-Walther da una parte, Dorian Navarro / Laurent Giammartini dall'altra. Davanti a diverse migliaia di spettatori si è giocato un super tie-break da dieci punti, commentato al microfono dall'ex tennista Camille Pin.

Due rimbalzi consentiti

Ciò ha permesso al grande pubblico di scoprire le specificità del gioco in sedia a rotelle, in cui i giocatori hanno diritto a due rimbalzi ma vanno a rete meno dei giocatori normodotati. Da notare che i migliori giocatori della disciplina competono non solo nei tornei riservati ai giocatori in sedia a rotelle, ma anche nei tornei open, dove hanno il diritto di associarsi con giocatori normodotati.

Raramente si provano sensazioni

Sébastien Husser-Walther, uno degli artigiani del medaglia di bronzo riportato lo scorso maggio dai primi campionati del mondo in padel-poltrona, a Madrid, ci ha raccontato le sue impressioni dopo aver lasciato la mitica corte di Chatrier:  “Oggi abbiamo avuto un'esperienza incredibile con questa demo di padel-poltrona sulla corte Philippe-Chatrier. Sono sensazioni che ho provato raramente, con tanta gente sugli spalti. Questo è ciò che sognavamo. Ci sentiamo molto piccoli su un campo così grande e non vediamo l'ora di fare di nuovo questo tipo di demo nel prossimo futuro. Ci sentiamo privilegiati nel vivere questi momenti. Vorrei inviare un grande ringraziamento alla FFT, al direttore del torneo Arnaud Di Pasquale. Abbiamo avuto anche l'opportunità di incontrare il presidente della Federazione Internazionale dell' padel Luigi Carraro. Tutto ciò fa ben sperare per un futuro luminoso per il padel-Poltrona francese. Siamo ancora all’inizio e tuttavia negli ultimi due anni abbiamo già avuto l’opportunità di sperimentare molte cose fantastiche. Lo adoriamo e vogliamo di più. »

Anche noi ne vogliamo di più!

Dopo 40 anni di tennis, Jérôme cade nel piatto del padel nel 2018. Da allora ci pensa tutte le mattine mentre si rade… ma non si rade mai il pala in mano! Giornalista in Alsazia, non ha altra ambizione che condividere la sua passione con te, che tu parli francese, italiano, spagnolo o inglese.