Era la finale che tutti aspettavamo! Questa domenica mattina è stato il “clasico” tra le prime assolute e gli attuali numeri 1.
Alejandra Salazar e Gemma Triay stavano cercando di riconquistare la loro fiducia contro le connazionali Ariana Sanchez e Paula Josemaria, rimaste a quattro titoli e una finale negli ultimi cinque tornei.

Salazar – Triay alla massima velocità

Se c'è una coppia che ha avuto il coltello tra i denti più che mai a Santander, è quella composta dalla madrilena e dal suo compagno maiorchino.

I due giocatori, infatti, hanno subito un calo di velocità durante gli ultimi due tornei (Madrid e Amsterdam), che ha permesso ai loro grandi rivali in questa stagione di monopolizzare il trono di padel globale.

Dopo una prima partita a favore di Josemaria/Sanchez, i giocatori di Rodri Ovide hanno imposto uno stile solido e aggressivo. Come un metronomo, Salazar è riuscito a controllare il ritmo del gioco durante questo primo turno, mostrando una regolarità incredibile e spingendo spesso Josemaria a sbagliare. Sulla sinistra, Gemma ha schierato tutto il suo arsenale offensivo e ha terminato il lavoro.

In meno di un'ora quest'ultimo ha vinto il primo set 6/2.

Gemma Triay e Alejandra Salazar

Numeri ingiocabili 2

Nel secondo round, Salazar e Triay hanno continuato il loro slancio e dopo aver visto una pausa, sono riusciti a prendere un bel vantaggio sui loro rivali. Sanchez e Josemaría sembravano spenti e non sono riusciti a contrastare gli attacchi degli avversari. Sconvolti, i numeri 1 del mondo non potevano fare nulla contro il rullo compressore che avevano di fronte.

Dopo solo 1h17 min di gioco, Alejandra e Gemma vincono 6/2 – 6/1 e mandano un messaggio molto chiaro: sono ancora in corsa per recuperare il loro trono!

Gemma Triay e Alejandra Salazar

Ci vediamo ora su Canal + Sport 360 per la finale maschile, a match che si preannuncia incredibile tra Bela – Coello e Navarro – Di Nenno.

Sebastien Carrasco

Futuro naturopata e appassionato padel, Seb è il gentiluomo della salute/cibo di Padel Magazine. Si destreggia tra pala, quinoa e oli essenziali. Da quasi due anni si occupa con la stessa passione della notizia del pallino giallo.