In un periodo in cui si parla moltointernazionalizzazione del professionista del padel, colpisce notare che in Premier Padel Finale al Barcellona tutti gli arbitri sono spagnoli, ed esclusivamente uomini.
Naturalmente non si tratta di mettere in discussione le capacità degli arbitri spagnoli presenti Finali Master, l'ultimo torneo della stagione che riunisce i 16 migliori giocatori del mondo. Ci si potrebbe tuttavia chiedere se non sarebbe stato più opportuno consentirlo arbitri internazionali, già attivo sul circuito Premier Padel, per partecipare a questo evento.
Tra gli arbitri selezionati troviamo in particolare Marco Villar, Federico Samper et Onorio Garcia, quest'ultimo al centro di una controversia in Cile, anche se resta un arbitro riconosciuto per le sue qualità. L'idea non è quella di criticare il valore o le competenze degli arbitri presenti, quanto piuttosto sottolineare che un circuito che vuole internazionale avrebbe potuto diversificare le sue scelte, anche se la maggioranza dei giocatori in gara sono argentini o spagnoli.
Un panel di arbitri internazionali sottoutilizzato
Premier Padel con Federazione internazionale di Padel (FIP) Tuttavia, hanno un gruppo di arbitri competenti, che hanno arbitrato durante tutto l'anno vari tornei. Pensiamo in particolare ai francesi Florian Couturier, Benoît Varin;e Mounir Djaballah, in belga Pietro Claey, così come agli argentini Gustavo Cueto et Jonathan Mansur. Altri nomi come Giuseppe Iacobucci, Valerio Polimanti, O Edoardo Alfonsi avrebbero anche meritato il loro posto.
Per quanto riguarda le donne, il numero degli arbitri internazionali è ancora più limitato. Un motivo in più per mettere in risalto figure come quella italiana Virginia La Gata, la cui presenza avrebbe inviato un forte segnale a favore del diversità.
Il Torneo Masters, un premio meritato?
Poiché è il torneo master, ci sembra legittimo che questa manifestazione premi i migliori arbitri, quelli che si sono dimostrati più attivi ed efficienti durante tutta la stagione. Ma era davvero così anche qui?
E voi cosa ne pensate, cari lettori? È questa un'occasione persa per promuovere ulteriormente ilinternazionalizzazione con diversità nell'arbitrato del padel?
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Franck Binisti ha scoperto il padel al Club des Pyramides nel 2009 nella regione parigina. Da allora, il padel fa parte della sua vita. Lo vedi spesso in tournée in Francia per coprire i principali eventi di padel francesi.