Mentre il Mondial de Padel Il 2020 che si è tenuto in Qatar si è concluso da pochi giorni, torniamo brevemente al nostro incontro con Marcella Ferrari, capitano della nazionale italiana e allenatore del padel in Spagna.

Padel Magazine aveva già avuto la possibilità di parlare con l'amichevole italiano durante gli Europei di Roma. 

Quest'anno è tra due partite e sotto il bel sole di Doha, che Lorenzo Lecci Lopez e la giovane donna hanno potuto prendersi il tempo per discutere della competizione e di questo storico 3° posto per i nostri vicini transalpini.

Storico

"Per noi è storico perché è la prima volta che otteniamo questa classifica nella categoria femminile. Il livello di gioco delle ragazze è stato molto alto durante i 3 incontri.

Sappiamo che a casa hai Alix Collombon e Léa Godallier che scandiscono gli animi in una squadra unita che sul campo non rinuncia a nulla. Tuttavia i miei giocatori hanno fatto un gioco fantastico e hanno dato tutto in pista. "

Godallier Vo Marchetti Orsi partita decisiva italia francia qatar

Una vita dedicata a padel

“Per chi non mi conosce, sono un allenatore di padel. Vengo dal tennis ma mi sono subito innamorato di questa pista.

Così ho iniziato a giocare il più velocemente possibile. Da lì ho creato una società di eventi legati a questo sport e nel corso di un incontro sono entrato a far parte del team tecnico di Fernando Belasteguin per 8 anni e Pablo Lima per 3 anni.

Ho anche avuto la possibilità di lavorare con due ottimi giocatori francesi che adoro che sono Johan Bergeron e Max Moreau.

Ho una scuola di padel a Barcellona, ​​proprio accanto al Camp Nou e ho questa grandissima occasione per accompagnare la selezione femminile italiana di padel dal 2018″.

Un livello di gioco più alto

“4 anni fa, quando eravamo in Paraguay, sentivamo che alcune selezioni erano appena entrate nel mondo del padel perché il livello di gioco era più basso.

Oggi non è più così. In ogni selezione ci sono giocatori che giocano tornei internazionali e che si allenano seriamente”.

Abbiamo incontrato squadre come il Belgio o l'Olanda, tanto meglio per noi, perché siamo riusciti a vincere le nostre partite ma avremmo potuto anche perdere perché il livello di gioco continua ad aumentare anche in loro."

“Contro il Brasile è stato incredibile, avevamo in mente di qualificarci e i giocatori erano pieni di motivazione.

Abbiamo vinto la partita nel 3° set dell'ultima partita con i concorrenti infortunati alle gambe.
È vero che il Brasile arriva molto spesso al 3° posto ed è per questo che per noi è stata una grandissima vittoria”.

Un futuro in Nazionale

“Amo stare in Nazionale, accompagnare i giocatori durante queste grandi competizioni. Mi diverto molto con loro, quindi sì, vorrei poter continuare ad allenarli e che continuino a fidarsi di me.

Dopo non si sa mai, a volte il lavoro di un allenatore può non funzionare ma spero che l'avventura continui e che saremo al prossimo Mondiale”.

Trovate l'intervista nella sua interezza appena sotto:

Altre interviste le trovate sulla pagina Youtube di Padel Magazine.

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