È attraverso un'intervista con Relevo che Leo Augsburger ha confidato i sacrifici che ha dovuto fare per realizzare il suo sogno di diventare un professionista a padel.

Vengono discussi molti argomenti: dalla sua straordinaria performance al WPT Open La Rioja, alla parte inferiore della sua vita, passando per la sua futura collaborazione con Javi Rico...

“Qualche giorno fa abbiamo preso la decisione di suonare con Javi Rico”

“Penso che possa aiutarmi molto in difesa. Abbiamo due opzioni per iniziare, a Reus ea Granada.

L'obiettivo per quest'anno è rimanere nel tabellone finale e cercare di ripetere i risultati ottenuti finora".

Il WPT Open La Rioja: una svolta importante nella sua carriera

“Sono stati giorni indimenticabili. Non ci rendevamo conto di quello che stavamo facendo. Tutto è successo molto velocemente, in un batter d'occhio, eravamo in finale.

Dopo questo salto da gigante, la mia popolarità è cambiata, soprattutto in Argentina...

È un torneo che ci ha segnato”.

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Nuova vita in Spagna

“Dal 9 gennaio vivo a Barcellona con Pablo Crosetti e tutto il team NOX.

Le prime settimane sono state dure. L'assenza della mia famiglia mi ha disturbato, ma col tempo mi sono abituato. Vivo con i miei amici e mi dedico alla mia passione.”

“A 14 anni ho dovuto lasciare la scuola”

“A 14 anni, quando ero alle medie, ho dovuto lasciare la scuola.

Questo ha causato alcuni problemi a casa: ho avuto un grosso litigio con mia madre, lei non voleva che abbandonassi la scuola.

Un giorno abbiamo avuto un incontro con l'allenatore Jorge Nicolini durante il quale abbiamo preso la decisione di rinunciare. Era impossibile studiare e passare l'anno viaggiando da un torneo all'altro e allenandosi tutto il giorno.

Ma riconosco che dovrò riprendere gli studi, è una cosa necessaria per il futuro.

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origini tedesche?

“L'unica cosa che so del mio cognome è che è tedesco.

Tutta la mia famiglia è argentina”.

Lebrón e Galán per i modelli di ruolo

“Lebrón e Galán sono un esempio per me.

Ho promesso di regalare ad Ale una maglietta e l'ho fatto.

Ci siamo allenati insieme, poi siamo andati a cena. Cerco sempre di ascoltare i migliori, le conversazioni con loro mi aiutano molto”.

Guarda subito l'intervista completa QUI.

Eleonore Coulibaly

Che piacere essere un giornalista nel bel mezzo del padel, uno sport in crescita attraente. Spero che ti piacciano i contenuti offerti. A presto magari sulle piste!