E se la voce diventasse realtà? Secondo Emilio Forcher, il progetto di un'associazione tra Juan Lebrón et Leone Augusta sarebbe di nuovo sul tavoloCon incontri decisivi in ​​corso tra i due clan. Un'idea non nuova: questa coppia avrebbe dovuto vedere la luce già prima della stagione 2025, prima James non sceglie finalmente Franco Stupaczuk all'ultimo momento. Una decisione che, secondo diverse fonti, avrebbe causato forti tensioni nell'entourage del giovane argentino, non molto contento dell'idea di un riavvicinamento con "El Lobo".

Oggi il contesto è molto diverso. Il rapporto tra Lebron e Stupaczuk sembra avere indebolito in pista, i segnali di fastidio si sono moltiplicati nelle ultime settimane di gara. In questo clima, l'ipotesi Augsburger / Lebrón riemerge, questa volta con discussioni concrete e interesse reciproco.

Una coppia con un potenziale molto forte

Dal punto di vista sportivo l'idea è allettante. Leone Augusta, un vero fenomeno di potenza e audacia, rappresenta il futuro del padel mondiale. A soli 21 anni, ha già dimostrato di poter competere con i migliori e imporre il suo gioco senza complessi. Da parte sua, James, nonostante un carattere esplosivo, rimane uno dei migliori giocatori di destra del pianeta, in grado di competere con i migliori.

Sulla carta, il duo Lebrón / Augsburger avrebbe tutto per formare una coppia spettacolare e formidabile, mescolando l'esperienza, la velocità e la creatività dello spagnolo con la potenza grezza e l'esplosività dell'argentino. Una combinazione che potrebbe puntare direttamente il trono del mondo, insieme ai giganti Tapia e Coello.

Una sfida tanto alchemica quanto performante

Resta la questione del compatibilità umana e tatticaL'entourage di Augsburger, ancora scosso dalla svolta di Lebrón nella scorsa stagione, non nasconde le sue riserve. Ma in un circuito dove il cambiamenti di partner sono diventati di uso comune, il pragmatismo potrebbe prevalere sui rancori.

Se il progetto si concretizzerà, questa nuova coppia potrebbe diventare uno dei più seguiti del 2026, capace di ridefinire il gioco e di sconvolgere la gerarchia.
poi, Lebrón–Augsburger, una scommessa o un colpo di genio? La risposta potrebbe arrivare nelle prossime settimane.

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !