Dopo le informazioni che il riavvicinamento ufficiale tra Premier Padel e World Padel Tour si concretizzerà a partire dal 2023, ti abbiamo intervistato in merito.

Una delle nostre domande era chiederti se sei contrario a una possibile fusione: la risposta è un schiacciante sì, a più dell'85%. Come mostra il grafico sottostante, quasi nessuno è contrario e un intervistato su 9 non è né favorevole né contrario a una fusione.

Ma la nostra domanda principale era immaginare insieme il nome del futuro singolo circuito, se vedrà la luce.

Tre proposte da sole hanno ottenuto più del 70% dei voti: “Mondo Premier Padel” è in testa per il 29,6% di voi, davanti a “World Premier Padel Torre” con il 22,2% e “Premier Padel Tour” con il 18,5% dei voti.

Anche se questi sono QSI e Premier Padel che sembrano sul punto di assorbire il WPT, rimani attaccato a questo marchio forte, che ha dominato il padel professionista da 10 anni. La prova, la parola “mondo” rimane onnipresente nelle tue scelte. E diversi intervistati ci hanno detto che volevano che mantenessimo il nome World Padel Tour.

Infine, alla domanda “Cosa ti ispira questa fusione?”, la maggior parte delle tue risposte conferma che questa semplificazione piace al pubblico.

“E' una buona cosa perché ci darebbe una classifica unificata ei punti riportati in classifica Premier Padel conterebbe per la classifica. Quindi una migliore lettura della classifica mondiale”, ci viene detto.

Un altro intervistato ha osservato che “meno tornei per i giocatori significa meno rischio che alcuni tornei vengano saltati. Una classifica unificata sarà davvero fantastica!

“Un circuito più facile da seguire”, con “più leggibilità” e “coerenza sul ranking mondiale”.

Un altro vi vede “la fine di un battibecco, l'inizio di un'omologazione della classifica e una vetrina più chiara per i telespettatori”.

“Manca più di A1 Padel”, ci viene ancora detto. Cosa ne pensa Fabrice Pastor?

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Dopo 40 anni di tennis, Jérôme cade nel piatto del padel nel 2018. Da allora ci pensa tutte le mattine mentre si rade… ma non si rade mai il pala in mano! Giornalista in Alsazia, non ha altra ambizione che condividere la sua passione con te, che tu parli francese, italiano, spagnolo o inglese.