Sport in forte espansione, il padel mira a essere accessibile, amichevole, intergenerazionale... e inclusivo. Facile da praticare, divertente e spesso misto, attrae sempre più donne in tutto il mondo. Tuttavia, se analizziamo più da vicino le strutture professionali, mediatiche ed economiche, il padel rimane profondamente disegualePerché allora questo sport così moderno riproduce i classici meccanismi di esclusione dello sport femminile?
Uno sport che ha tutto per piacere alle donne… in teoria
Il padel soddisfa tutti i requisiti per essere uno sport accessibile: meno impegnativo fisicamente del tennis, basato su tattica, posizionamento e gioco di squadra. È spesso percepito come più premuroso e più giocoso, il che lo rende un ottimo punto di partenza per la pratica sportiva, in particolare per le donne che sono sottorappresentate negli sport con la racchetta.
Nei club la tendenza sta cambiando. Molte strutture ora offrono slot riservati, di corso per principiantio addirittura tornei esclusivamente femminiliA livello locale si stanno moltiplicando le iniziative per incentivare le donne a sciare.
Ma a livello professionale la constatazione è più amara.

Il padel professionistico resta dominato dagli uomini
Per anni, il padel professionistico è rimasto un affare da uomini. il World Padel Tour (WPT), creata nel 2013, aveva almeno il vantaggio di includere fin dall'inizio le categorie femminili, senza però dare loro lo stesso spazio mediatico o finanziario degli uomini.
Ancora peggio, quando Premier Padel sarà lanciato nel 2022, si ritiene che il circuito femminile si allineerà a quello maschile, in particolare con questo forte supporto istituzionale della Federazione Internazionale di PadelDobbiamo aspettare 2024 affinché le donne possano finalmente partecipare al Major Roland-Garros. Simbolicamente, Premier Padel non costituisce realmente un esempio.
Una palese sottorappresentazione mediatica
I evidenzia le luci, interviste le luci, documentario le luci, ritrasmissioni…sono prevalentemente devote agli uomini. Tuttavia, il livello femminile è molto altoGiocatori come Ariana Sánchez, Paula Josemaría, Gemma Triay, Bea González, Delfina Brea o Tamara Icardo non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi maschi.
Il loro gioco, spesso più tattico, più preciso e più leggibile, offre una ricchezza strategica a volte superiore alla potenza degli scambi maschili. Ma nonostante queste qualità tecniche, Il padel femminile rimane marginalizzato nello spazio mediatico.

Stanno emergendo iniziative per colmare il divario
Di fronte a queste disuguaglianze, iniziative individuali e collettive mirano a ridare visibilità al padel femminileSui social network, influencer e collettivi come "Padel Ragazza", “Donne che Padel" oppure alcuni allenatori sportivi promuovono i giocatori, condividono sessioni di allenamento, organizzano partite e generano interesse tra i nuovi giocatori.
Nei club sempre di più Tornei 100% femminili sono organizzati i campionati i misti sono meglio supervisionati, e le leghe regionali stanno iniziando a dare un un posto più equo per le competizioni femminili.
Anche alcune federazioni nazionali, come la FFT in Francia, stanno lavorando per raggiungere un migliore equilibrio in termini di accesso, rappresentanza e sviluppo dei giovani giocatori.
Padel, vettore di emancipazione?
Il padel potrebbe diventare uno spazio di emancipazione per le donne che non hanno trovato il loro posto negli sport tradizionaliLa sua struttura, il suo spirito di squadra, la velocità di progressione che consente e la sua cordialità possono renderlo una forte leva per l’inclusioneMa questo non accadrà senza impegno.
Perché se il padel vuole davvero incarnare uno sport del suo tempo, deve ancora c'è ancora molta strada da fare prima che le donne abbiano il loro posto completo lìLa palla è ora nel campo degli organizzatori, dei media, degli sponsor... ma anche e soprattutto degli stessi praticanti, che devono essere più numerosi per farsi sentire.
