Ci siamo incontrati Fiona Ligi a Tenerife, dove ha giocato il suo primo torneo APT Padel Girare. Fa il punto con noi sul resto della sua stagione e sulle sue ambizioni per il futuro.

PM: “Come ti sei sentito sull'APT Padel Tower, tu che sei più abituato a suonare su P1000 e P2000 in Francia?”

Fiona Ligi: “Mi sono davvero divertito, non lo sapevo affatto. Tuttavia, la differenza è che sono giochi completamente diversi. Giocatori che non conosciamo, quindi dobbiamo adattarci ed è fantastico. Il gioco è un po' più lento che in Francia, quindi è interessante per me dato il mio stile di gioco. World Padel Tour o l'APT sono entrambi carini, ma sto iniziando ad avere una preferenza per l'APT".

PM: “Sul circuito francese hai perso l'ultima finale che hai giocato con Laura Clergue. Pensi che potrebbe giocare in testa all'allenatore per i mondiali in Qatar?"

FL: "Non ho idea di cosa ne penserà. So che daremo il massimo in ogni partita, dalle qualificazioni al tavolo finale di ogni torneo. In questa partita non ce l'abbiamo fatta proprio, succede ma è una delle prime in cui non ha funzionato a nostro favore. Non ci fermeremo qui e daremo tutto forse alla P1000 di Nîmes se non alla P2000 delle Piramidi e fino ai campionati francesi e dopo. Vedremo cosa deciderà l'allenatore dopo.

PM: "So che ne abbiamo parlato un po' fuori, giocare a tornei del genere e vedere che puoi agganciare i migliori 60 giocatori del WPT, non ti fa venire voglia di allenarti di più? e vedere fino a che punto può arrivare Fiona Ligi?"

FL: “E' vero che è passato molto tempo dall'ultima volta che ho fatto un torneo internazionale e mi ha dato una spinta come non mai. La motivazione c'è per fare di più, con Mafalda o altri a seconda del torneo".

PM: “Due piccole domande sulla tua compagna in Francia Laura Clergue: prima di tutto riuscite ad allenarvi entrambe? E questo potrebbe motivarla a venire con te in altri tour se riesce a trovare il tempo?"

FL: “Allenarsi insieme no. Cerchiamo di arrivare prima dei tornei per giocare un po' insieme. Abbiamo già tanti automatismi, dobbiamo cercare di concentrarci sulla tattica insieme. Poi Laura, commenta molto il WPT e non so se il suo programma potrebbe permetterlo. Ma ovviamente se c'è la possibilità potrebbe essere bello venire a giocare un torneo insieme per continuare a migliorare in coppia.

Mario Cordero

Mario Cordero è un ottimo tecnico della squadra. Osserva, analizza, torna sui temi per portare la sua esperienza. Completo, l'uomo è come in campo!