La lotta della finale della Master Final del WPT si preannunciava impari, tra i n°1 mondiali Juan Lebron e Ale Galan, opposti a Federico Chingotto e Martin Di Nenno, due giocatori di destra associati all'ultimo minuto per questo ultimo torneo della stagione. Da un lato della pista, il numero 1 del mondo, due giocatori alti circa 1,85, impressionanti per potenza, velocità e virtuosismo tecnico, quest'anno quasi intoccabili; dall'altra, due “elfi” argentini noti per la loro costanza, le loro qualità difensive e i loro movimenti velocissimi.

Nessuno li aspettava nella finale di questa Master Final eppure hanno impressionato il pubblico di Barcellona eliminando successivamente Tapia / Sanyo nei quarti poi Navarro/Tello a metà, ogni volta in tre set. Galan/Lebron, hanno lasciato all'andata solo sette partite: 3 nei quarti contro Lima e Stupa, 4 a metà contro Gonzalez/Ruiz.

Messa non si dice

Ma questa domenica capiremmo subito che la messa non è stata detta. Con il loro gioco preciso e la grande precisione tattica, gli argentini hanno tenuto a bada i giocatori di Mariano Amat per tutto il primo set. Molto accattivanti, Di Nenno e Chingotto hanno tenuto le prime quattro partite di servizio salvando cinque palle break. Di contro, i favoriti si assicuravano più facilmente i loro impegni.

juan-lebron-alejandro-galan-estrella-damm-barcelona-master-final-2022__dsc6586-copia-1170x658

In questo set tutto si è deciso nel decimo game, e in particolare durante un punto magnifico e interminabile, che ha permesso alla testa di serie 1 di passare in vantaggio… poi il set (6-4).

In avvio di secondo set entra in azione il rullo compressore spagnolo che strappa il servizio a Di Nenno portandosi sul 3-0. Ma gli argentini, eroici di coraggio, non si arrendono e rimontano 1-3, poi 2-3, prendendosi il servizio di Lebron grazie a spettacolari contropiedi. Chingotto poi resiste agli attacchi e tiene il servizio: 3-3.

Battaglia di Davide contro Golia

Quasi senza schiacciare per mancanza di potenza e paura del contropiede, Chingotto e Di Nenno offrono un gioco diventato rarissimo a questo livello, basato su pallonetti millimetrici, chiquitas che avanzano verso gli avversari per creare falle in difesa, oltre a contrattacchi sulle schiacciate meno irraggiungibili di Galan e Lebron. Per non parlare dei riflessi fenomenali di questi due piccoli giocatori, dotati di una resistenza fisica impeccabile.

In questa lotta di Davide contro Golia, Federico Chingotto ha finito per mostrare un limite fisico, facendosi curare un mal di coscia sul 3-4 nel secondo set. Ma nel game successivo la reggetta non gli ha impedito di correre ovunque e pareggiare sul 4-4 al servizio di Di Nenno.

Per i giocatori di Rodrigo Ovide ogni punto conquistato è un'impresa, visto che Lebron e Galan sono costantemente pericolosi e commettono pochissime colpe. Ma gli "elfi" si rifiutano di arrendersi e non si tirano indietro davanti a nessuno sforzo.

Sul 4-5, Chingotto deve tenere il servizio e resistere al pressing avversario, ma due pessime scelte difensive sui primi due punti portano il numero 1 a due punti dal match. Spalle al muro, Chingotto/Di Nenno si ritrovano con quattro match point da difendere. Salvano brillantemente i primi tre e si offrono il “punto de oro”! E lo vincono!!! Incredibile…

Sul 5-5 tutto diventa possibile e tutto il pubblico sogna il terzo set, tifosi compresi… che mancano ad un'ora dal fischio d'inizio di Francia – Argentina.

Quando Lebron ha torto

Galan non dettaglia il suo gioco al servizio, vinto bianconero, tutta la pressione è sulle spalle di Di Nenno, che sta per servire. I server sono in vantaggio di 30/0, ma due errori ed è 30A. Ma Lebron sbaglia a sua volta due volte e permette agli argentini di permettersi il tie-break.

Lebron mostra un nuovo segno di debolezza, venato di impazienza di fronte a questa coppia che resiste a tutti gli attacchi. Il primo mini-break va agli argentini, che conducono 3-1 poi 4-2. La suspense è insopportabile!

Altro fallo di Lebron ed è 6-3: tre set point al servizio di "Super Raton". La prima salvata da un drop shot vincente di Lebron, la successiva da una schiacciata di Galan! Non si respira più al Palau Sant Jordi.

E infine, è sul servizio di Galan che assume il suo smash: Di Nenno lo aspetta a rete e spinge la palla fuori dal campo con uno smash di rovescio! Un set ovunque e il pubblico esulta.

Dal primo game del 3° set, Lebron e Galan sono ripartiti, ma Chingotto ha mantenuto il gioco al servizio su un nuovo punto decisivo, il 4° del match a loro favore, su sei giocati.

Entrambe le squadre hanno poi vinto le loro partite di servizio fino al 2-2, quando Galan e Lebron si sono concessi altre tre possibilità per prendere il servizio di Chingotto. Il secondo è convertito dal numero 1 del mondo, che sembra più composto rispetto alla fine del secondo set.

Guidati 3-2, poi 4-2, i due allenati da Rodrigo Ovide tornano di nuovo a muro, costretti a rimontare. Hanno invece sofferto la forza tranquilla dei giocatori di Mariano Amat, che hanno fatto un altro break e si sono portati in vantaggio per 5-2. Questa volta la messa sembra essere detta.

Juan Lebron serve per il match e stringe la partita con il suo compi Galan: e questa volta Goliath trionfa su David (6-4, 6-7, 6-2), al termine di un match sontuoso, il più bello e il più più inaspettato del torneo.

Dopo 40 anni di tennis, Jérôme cade nel piatto del padel nel 2018. Da allora ci pensa tutte le mattine mentre si rade… ma non si rade mai il pala in mano! Giornalista in Alsazia, non ha altra ambizione che condividere la sua passione con te, che tu parli francese, italiano, spagnolo o inglese.