Oggigiorno, il padel si gioca quasi sempre su tappeto levigatoÈ la norma, lo standard. Ma immagina per un attimo: cosa succederebbe se, come il tennis, il padel si adattasse ad altre superfici? torba, argilla, dur...Terre con caratteristiche molto diverse, che cambierebbero tutto. rimbalzo, la vitesse, la stratégie, i profili dominanti.
Quindi, come sarebbe il padel se ogni superficie imponesse le proprie regole di gioco? Quali giocatori potrebbero adattarsi rapidamente a quale superficie? Ci abbiamo provato.

L'erba: veloce, scivolosa, imprevedibile

Le torba, è la superficie del riflessiLa palla vola, resta bassa e i punti arrivano fitti e veloci. Non c'è tempo per costruire; bisogna reagire, anticipare e osare.
I giocatori devono restare in punta di piedi, pronti a scattare in avanti per raggiungere rapidamente la rete. rubare diventano decisivi, gli scambi più brevi, spesso imprevisti.

Ai giocatori piace Paquito Navarro ou Juan Lebrón sarebbero nel loro elemento qui. Il loro esplosività, il loro istinto e la loro creatività si sposano perfettamente con l'atmosfera elettrica di un campo in erba.

Argilla: lenta, alta, strategica

Ecco un'altra musica. argilla rallenta tutto. Il gioco diventa più riflessivo, i punti si allungano, le traiettorie acquisiscono slancio.
I giocatori devono essere pazienti, ben posizionato e capace di concatenare le difese fino al momento giusto per attaccare.
Slide, lob lavorati, cambi di ritmo: qui giochiamo con il tête.

In questo registro, Federico Chingotto et Martin Di Nenno Sono modelli di comportamento. Questi due sanno come difendere, aspettare e punire. Efficienti e metodici, sarebbero formidabili sulla terraferma.

Il duro: stabile, equilibrato, universale

Le dur, è la via di mezzo. Né troppo veloce né troppo lento. Il il rimbalzo è franco, velocità controllata.
Questa superficie offre una possibilità a tutti gli stili: gli attaccanti possono esprimersi, i difensori possono organizzarsi.

Ai giocatori piace Arturo Coello ou Ale Galán brillerebbero qui. Forti, completi, capaci di fare qualsiasi cosa, hanno questo versatilità che aderisce a una superficie così equilibrata.

Un gioco di padel da inventare?

Cambiare la superficie non significa solo cambiare il pavimento. È ripensare il gioco, costringendo i giocatori ad adattarsi e a diversificare le proprie armi.
torba, terre, dur : tre campi, tre filosofie.
E se i circuiti di domani offrissero un vero mix? Padel multisuperficie, questo potrebbe essere il prossimo punto di svolta. Un padel più ricco, più impegnativo... e più spettacolare.