Naturalmente presente sugli spalti del Palais des Sports di Tolosa per sostenere Benjamin, Alain Tison ci racconta che tipo di padre è ed era per suo figlio. Si confida prima del primo round di suo figlio al Human Padel Apri.

“Quando Benjamin partì per la Spagna, non era molto giovane. Avrebbe avuto l'opportunità di farlo nel tennis, ma essendo piuttosto un casalingo, non l'ha fatto. Quando ha deciso di andare a Barcellona per il padel, lo abbiamo supportato nel suo progetto.

Sono un padre che è sempre piuttosto duro con lui. Una volta ha giocato la finale degli Europei contro l'Italia 3 o 4 anni fa. Stava tornando da un infortunio, hanno giocato una partita molto brutta e hanno perso. Sua madre poi mi ha incoraggiato ad andare a consolarlo, ma gli ho detto: "Se ho intenzione di consolarlo, non mi crederà". Non l'ho consolato, anche se sono stato il primo a essere triste. Ma è così e ci capiamo. Sa che gli sono dietro, che può sempre contare sui suoi genitori. Con una madre più compassionevole e un padre che a volte vuole prenderlo a calci in culo.

Aiutalo a crescere

“In genere gli do la mia opinione sulla parte tecnica, tutto ciò che sta fuori padel. Ad esempio, l'ho incoraggiato a fare un po' di preparazione mentale, ha iniziato a farlo molto tardi. Gli ho detto di riscaldarsi perché non l'ha mai fatto, lo stesso per lo stretching, quindi gli ho detto "stretch". È quindi piuttosto in disparte perché per tutto ciò che è padel puro, non ho il livello per consigliarlo. L'idea è che diventi più professionista, cosa che ha fatto tardi. il padel giocando in coppia, la presenza di amici e partner lo ha aiutato a crescere. Il vantaggio rispetto al tennis è che condividiamo di più le cose.

"Ho quasi insultato l'arbitro"

“Durante le partite sono abbastanza nervoso. Nel tennis, mi trovavo a due campi di distanza da dove stava giocando, ma nonostante tutto, ha sentito quando ho fatto un'osservazione. Quindi mi controllo per non mostrare segni. Una volta, su un punto di incontro in padel, conquistano il punto, ma l'arbitro annuncia fallo netto. Ma ero già in campo e quel giorno ho quasi insultato l'arbitro. Cerco di fare un passo indietro ed essere un po' meno pazzo.

E poi purtroppo hanno perso questa partita. E invece di essere positivo dicendo “è bello avere avuto un match point”, ho detto loro “Hai perso un'occasione, avresti dovuto vincere”. A volte sono troppo duro! “

Dopo 40 anni di tennis, Jérôme cade nel piatto del padel nel 2018. Da allora ci pensa tutte le mattine mentre si rade… ma non si rade mai il pala in mano! Giornalista in Alsazia, non ha altra ambizione che condividere la sua passione con te, che tu parli francese, italiano, spagnolo o inglese.