Durante la presentazione della nuova gamma di racchette OXDOG, lo spagnolo Arnau Ayats, attuale 55esimo giocatore al mondo, ha giustificato la sua decisione di rappresentare la nazionale di Emirats Arabes Unis. Una decisione motivata dalla forte concorrenza all'interno della squadra spagnola, composta da tanti giocatori di alto livello:
“Lo dico chiaramente: per una TOP 50 è molto difficile, se non impossibile, giocare per la Spagna. E se un paese può partecipare al dibattito Argentina-Spagna con un attore locale e uno straniero, non penso che sia così male. »
Il giocatore traccia un parallelo con altre discipline, come il calcio, dove gli atleti scelgono di rappresentare una nazione diversa dal proprio Paese di origine quando non trovano posto all'interno della propria Nazionale:
“Succede in tutti gli sport! Nel calcio quanti casi ci sono? Un calciatore africano che, da un giorno all'altro, diventa francese (ndr. intendeva sicuramente il contrario). Migliaia. E quando succede al padel, è una bomba. Ma perché? Perché siamo stati i primi. Per le prossime volte, non causerà la stessa sorpresa. »
Ayats insiste sulla sincerità del suo approccio spiegando le ragioni della sua naturalizzazione negli Emirati, evidenziando i suoi legami personali e professionali con questo Paese:
“Se invece di essere uno spagnolo mobilitato dagli Emirati mi avessero chiamato la Francia o l’Italia cosa sarebbe successo? Niente. Vado a Dubai da cinque anni, almeno tre volte l'anno, e ho ottimi rapporti con la gente del posto. La possibilità di essere chiamato dagli Emirati mi viene per pura e semplice amicizia. Non c'è altro interesse. Lo dico chiaramente. »
In conclusione, il giocatore evidenzia i punti di forza degli Emirati nello sviluppo del padel, con una visione incentrata sull'espansione e la democratizzazione di questo sport:
“Quando mi hanno detto 'c'è la possibilità che tu possa giocare per gli Emirati', ho detto loro 'ci proverò'. È un paese che amo ed è più avanzato di quanto molti di voi pensino. Le cose sono ben fatte, la sicurezza è impressionante. Lasci il cellulare sul tavolo e il giorno dopo sarà ancora lì. »
intervista a cura di VeinteDiez-Padel, queste dichiarazioni di Arnau Ayats provocano forti reazioni tra gli appassionati di padel spagnolo e dividono i sostenitori del giocatore, ora naturalizzato emiratino.

Ho preso una bolla durante il mio primo torneo Padel. Da allora è diventata una passione,
con un unico obiettivo: non finire mai più una partita senza segnare una partita. Questo sport fa
ormai parte integrante della mia vita, al punto da lasciare piume. Spesso mi brucio
gomiti cercando di prendere tutte le palle. “Una vera storia d’amore. »