solo 17 anni, Andrea Ustero è già un giocatore che conta nel circuito professionistico del padel. L'anno scorso ha impressionato insiemeAlessandra Alonso, ottenendo diverse grandi prestazioni e in particolare assicurandosi un posto per la Premier Padel Finali di Barcellona. Dopo una stagione 2024 in cui ha confermato tutto il suo talento, la giocatrice catalana guarda avanti con ambizione 2025 in un'intervista rilasciata a Marchio.

Un obiettivo chiaro: entrare nella top 8

Dopo aver finito 9a coppia mondiale nel 2024, Andrea Ustero vuole fare un passo avanti in questa stagione:
"L'obiettivo è arrivare tra i primi 8. Ci siamo fermati di nuovo al 9° posto, quindi ora dobbiamo battere le teste di serie e salire di livello". Un'ambizione logica dopo la prestazione del 2024, che però richiederà uno sforzo supplementare contro le coppie migliori del circuito.

Un duo solido con Alejandra Alonso

A differenza di alcuni giovani giocatori che preferiscono fare squadra con un partner più esperto per progredire, Ustero continua a concentrarsi su Alessandra Alonso, un giocatore di 18 anni. Per lei è un vantaggio: "Andiamo molto d'accordo anche fuori dal campo e penso che questo sia essenziale. Abbiamo fiducia l'uno nell'altro e ci sosteniamo a vicenda. È importante giocare con calma."

Nonostante alcune richieste durante la bassa stagione, Ustero e Alonso hanno deciso di continuare la loro avventura insieme, con la missione di sconvolgere l'ordine costituito.

Una crescita fulminea

Il suo arrivo ai massimi livelli è stato rapido, ma la giovane spagnola resta con i piedi per terra:
“È il risultato del lavoro che ho svolto da quando ho iniziato a giocare a padel all’età di 8 anni. Ho sempre voluto competere con i migliori per progredire."

Il cambiamento di vita che questa carriera implica non la spaventa, anche se riconosce che il viaggio continuo non è sempre facile:
“Viaggiare a un'età così giovane non è facile. Fortunatamente, la mia famiglia mi accompagna ogni volta che è possibile e sono fortunato a poter contare sul mio allenatore".

Una sfida fisica affrontata

Se avesse già le qualità tecniche per competere con l'élite, Il lavoro fisico è stato un elemento chiave nella sua progressione. Ustero ammette:
“Prima non mi piaceva affatto la preparazione fisica, ma capivo quanto fosse fondamentale. Adesso mi alleno tutti i giorni e raddoppio anche alcune sessioni." Questo nuovo rigore gli ha permesso di fare progressi, in particolare nella gestione di partite lunghe e tornei consecutivi.

Un giovane giocatore ambizioso

Andrea Ustero sa che ha ancora molta strada da fare per raggiungere la vetta del padel mondiale, ma non nasconde le sue ambizioni: "Diventare il numero uno non è ancora realtà, ma combatterò per arrivarci un giorno."

Ustero è chiaramente uno dei giocatori da seguire nel 2025.

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !