Dopo la loro vittoria in questo seconda giornata di gare nelle pre-precedenti di World Padel Tour Human Padel Aperto alle 4Padel de Colomiers, Aitor Garcia (92°) e Pedro Vera (101°) si sono sistemati dietro il microfono di Mario Cordero per uno scambio amichevole.

Gli spagnoli hanno ripercorso la partita di questa mattina contro Manuel Prado e Iago Gonzalez, vinta 6/2 – 6/4 dimostrando un gioco solido, comprese quattro partite vinte al “punto de oro”.

“Vogliamo integrare il tavolo finale”

AG "Abbiamo fatto una buona partita, con un buon livello di gioco e siamo molto contenti di questa vittoria. Dovremo dare un po' di più questo pomeriggio".

Alla domanda sulle loro aspettative per questa competizione, è la sua Pietro Vera chi risponde: “Penso che siamo una coppia in grado di resistere a più squadre. Il nostro obiettivo se manteniamo un buon livello di gioco sarebbe quello di integrare il tavolo finale. Quello su cui stiamo lavorando attualmente è la nostra capacità di mantenere la concentrazione in modo da poter giocare al nostro miglior livello”.

AG "Ho già avuto modo di fare il sorteggio finale a Miami nel 2017 ea Melilla nel 2019 e se non sbaglio l'ho fatto anche in Challenger".

PV "Sì, l'anno scorso abbiamo raggiunto il tabellone principale in tutti i Challenger tranne uno. A parte Copenaghen, quest'anno siamo sempre stati ai previa".

"L'età media sul WPT continua a scendere"

Il nativo di Murcia si è confidato nel livello di gioco del World Padel Tour e ci ha regalato le sue sensazioni per le nuove coppie molto forti che arrivano in circuito ogni anno.

PV "Ogni anno assistiamo all'atterraggio di coppie sempre più giovani e l'età media diminuisce considerevolmente. Questo sport sta diventando ancora più fisico di prima perché dobbiamo giocare due partite al giorno. Bisogna essere pronti, fisicamente o mentalmente, per affrontare e riuscire a sopportare le 5 o 6 partite di qualificazione che ci aspettano..

Sebastien Carrasco

Futuro naturopata e appassionato padel, Seb è il gentiluomo della salute/cibo di Padel Magazine. Si destreggia tra pala, quinoa e oli essenziali. Da quasi due anni si occupa con la stessa passione della notizia del pallino giallo.