Nessuna scossa elettrica, nessuna occhiataccia, ma un incontro di altissimo livello. Questa versione Galán-Lebrón del Major d'Italia 2025 non è stata una resa dei conti, ma piuttosto una lezione di maestria offerta da Alejandro Galán e Fede Chingotto, che si sono qualificati per la loro seconda finale consecutiva a Roma.

Un primo set solido per Stupa e Lebrón

Fin dall'inizio, le due coppie si sono scambiate colpi nei loro giochi di servizio. Ma è stato Lebron e Stupa che trovano per primi l'apertura. Molto più rilassati rispetto al precedente incontro a Miami, dove la pressione su Galán lo aveva soffocato, Lebrón gioca pulito, concentrato. Stupaczuk, da parte sua, si diletta con gli smash e usa la sua potenza per fare la differenza nelle fasi offensive. Il break arriva logicamente. Risultato: un primo set completato il 6/4, senza aver concesso una sola palla break. A quel punto, i numeri parlano da soli: 24 vittorie smash contro i soli 13 degli avversari.

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Galán prende il comando nel secondo set

Ma Galán e Chingotto non si lasciano prendere dal panico. Sul 3/2 del secondo set, Il madrileno alza la voce, irrompe in rete e moltiplica i rischi al volo. Il break sembra inevitabile, ma Stupa e Lebrón resistono. Il break arriva finalmente sul 4/3... ma viene annullato subito. Il braccio di ferro continua in un tie-break intenso, dove Galán prende nettamente il comando. Risultato: 7-2 allo spareggio e un set ovunque. Tutto ricomincia.

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Galán, l'alieno del terzo set

Lo slancio è chiaramente dalla parte della seconda testa di serie. Nel round finale, Galán fa GalánPieno di fiducia, domina gli scambi e lascia poche briciole. Stupa, da parte sua, moltiplica le scelte sbagliate, e sentiamo riaffiorare un po' di tensione nella coppia argentino-spagnola. Galán e Chingotto si dispiegano. 6/2 per concludere, con un Galán appena sopra.

Il re di Roma vuole la sua tripletta

Questa vittoria porta a 3-0 il loro record contro la coppia Lebrón/Stupaczuke a 9-4 per Galán nei duelli diretti contro LebrónUn dominio netto, che conferma ancora una volta a Foro Italico, dove cercherà domani di andare a prendere un terza incoronazione, che ha già trionfato a Roma nel 2022 (con Lebrón) e nel 2024 (con Chingotto).

Ora resta da vedere chi saranno i loro futuri avversari: Coello/Tapia o Leal/Guerrero, per quello che potrebbe essere un finale di conferma o una grande sorpresa. Una cosa è certa, Galán è davvero il re di Roma.

Beniamino Dupouy

Ho scoperto il padel direttamente durante un torneo e, francamente, all'inizio non mi piaceva molto. Ma la seconda volta è stato amore a prima vista e da allora non mi sono persa nemmeno una partita. Sono anche disposto a stare sveglio fino alle 3 del mattino per guardare il finale Premier Padel !